Il 2020 è stato un anno particolare per la logistica. Nonostante il settore abbia subito meno di altri gli effetti devastanti dell’epidemia di Covid, le ripercussioni sono state comunque pesanti e hanno evidenziato da un lato la flessibilità e resilienza del sistema logistico, e da un altro la necessità di accelerare i processi di innovazione e digitalizzazione già in atto nel sistema.
Nella sua quinta edizione, il Logistics Trend Radar – un’indagine promossa da DHL in collaborazione con vari istituti di ricerca, aziende tecnologiche, startup innovative e clienti – analizza i principali macro e micro trend del settore della logistica e dei trasporti. Il 2019 ha visto una forte contrazione della Contract Logistics (ovvero l’esternalizzazione del processo logistico ad un unico fornitore) mentre sono aumentati gli introiti derivanti dai business e-commerce come conseguenza delle misure di contenimento del contagio che hanno costretto a casa le persone favorendo gli acquisti online. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali trend logistici del futuro.
Digitalizzazione, Big Data e Intelligenza Artificiale
Le difficoltà vissute durante il lockdown hanno messo in luce la necessità di velocizzare i processi di trasformazione digitale che erano già stati individuati come trend nelle precedenti edizioni del Logistics Trend Radar. La digitalizzazione delle informazioni sugli ordini, il tracciamento delle spedizioni, le performance di carico/scarico consente di prendere decisioni basate su dati reali migliorando le prestazioni dell’intero sistema. Nel settore logistico diventeranno sempre più importanti l’Intelligenza Artificiale e i Big Data. Ovviamente queste tecnologie in rapida evoluzione presuppongono competenze specifiche nel settore informatico e dovrà essere prevista una formazione specializzata e continua del personale. Uno dei consigli è quindi quello di portare in azienda ruoli con competenze IT e investire nel loro sviluppo.
Automazione dei flussi di magazzino
Un altro trend evidenziato dall’indagine è l’incremento dell’automazione per la movimentazione, lo stoccaggio e l’allestimento degli ordini allo scopo di supportare al meglio il personale di magazzino durante il lavoro manuale. Non si tratta di sostituire il lavoro umano con quello meccanico ma anzi di una collaborazione uomo-macchina che migliora la sicurezza e la produttività del lavoro di magazzino. L’incremento dell’automazione mette al centro l’essere umano, riducendo i rischi del lavoro fisico e valorizzandone le competenze. La tecnologia degli escoscheletri meccanici, ad esempio, sembra una soluzione da fantascienza ma ha invece il potenziale per diventare il nuovo standard del settore.
Sostenibilità e autoefficienza energetica
La sostenibilità e l’attenzione per l’ambiente sono fattori che sono entrati già da tempo nella logistica e sembrano destinati a diventare sempre più importanti nel futuro. L’autoproduzione di energia tramite fonti rinnovabili ha non solo un impatto positivo sull’ambiente ma riduce i costi per le aziende. La riduzione degli sprechi – come ad esempio gli imballaggi voluminosi che causano il 40% di spazio vuoto nei pacchi -, l’efficienza energetica degli impianti, le nuove tecnologie di propulsione sono ormai imperativi dettati e dalle pressioni ambientaliste dei governi e dalla necessità di ottimizzare i processi e ridurre i costi.
Crescita dei volumi legati agli e-commerce
Il 2019 ha visto una contrazione generale dei volumi gestiti, fatta eccezione per i settori Food e Health e i business e-commerce. Benché questo dato dipenda molto dalla situazione generata dal Covid, la crescita degli e-commerce è una tendenza individuata già in passato e destinata a crescere indipendentemente dall’epidemia. Le abitudini di acquisto sono cambiate e l’epidemia non ha fatto altro che rafforzare la preferenza all’acquisto online già presente nei consumatori. Varrà la pena implementare strategie di rafforzamento della distribuzione locale per far fronte al boom e-commerce che ci accompagnerà ancora a lungo.
